05 Ottobre 2016



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Bullismo e cyberbullismo

Linee di orientamento del Miur per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al
cyberbullismo


Il collegio Docenti della Scuola secondaria di I grado "L.Pirandello" ha fatto proprie le linee di orientamento del MIUR e, considerata l´importanza e la valenza didattico-formativa, mette in atto azioni di approfondimento anche mediante la partecipazione alle diverse iniziative al fine di elaborare interventi didattico-educativi mirati

Azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo
Il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato nell’aprile del 2015 le “ Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo”, poiché i fatti di prevaricazione e di violenza, anche psicologica, che ultimamente si sono verificati sempre più frequentemente anche all´interno delle scuole, rappresentano un quadro preoccupante. Si avverte quindi la necessità di fornire alle istituzioni scolastiche ulteriori risorse e strumenti che consentano l´incremento di azioni che favoriscano la prevenzione e la lotta al fenomeno delle prepotenze. Pertanto, vista la rilevanza della problematica nel percorso educativo delle nuove generazioni, la nostra scuola, pur non registrando eclatanti casi di questo fenomeno ma sempre attenta all’insorgere di eventuali segnali di disagio, da diversi anni ha considerato la prevenzione contro il bullismo una delle priorità educative.


AMBITI DI INTERVENTO PROGRAMMATI


PROMOZIONE:
Miglioramento della qualità scolastica;
Promozione di azioni che favoriscono l’integrazione, l’accoglienza, lo star bene a scuola;
Predisposizione di strumenti e di strategie finalizzati ad attivare fattori protettivi ed individuare i problemi.


PREVENZIONE:
Programmazione integrata (scolastica e territoriale) sul fenomeno del bullismo e educazione alla legalità.


CONTRASTO:
Interventi specifici sulle prepotenze in classe, sui singoli alunni, con i docenti, la famiglia, i collaboratori scolastici, il territorio, le forze dell’ordine.


PERCORSI STRATEGICI


Da quando il Ministro della Pubblica Istruzione , nel febbraio 2007, ha promulgato “Le linee di indirizzo generali per la prevenzione e la lotta al bullismo”, nella nostra istituzione si è ritenuto necessario
• creare azioni e collaborazioni per la costruzione di una cultura del rispetto;
• attivare attività/percorsi di formazione di media education;
• predisporre percorsi di formazione per insegnanti ed operatori della scuola in grado di portare ricadute positive all’interno della scuola;
• coinvolgere i genitori, attraverso iniziative di informazione e formazione.
Negli anni, la nostra scuola, ha formato gli studenti su tematiche relative alla salute fisica e psicofisica attraverso:
 percorsi di educazione alimentare come sensibilizzazione a situazioni di obesità giovanile;
 progetti orientati all’acquisizione di pratiche sportive come abitudine e stili corretti di vita e di fair play;
 progetti di educazione stradale come occasione per dialogare su regole, comportamenti, uso di sostanze dannose, dinamiche di gruppo;
 educazione alla consapevolezza e alla legalità nell’uso delle tecnologie (percorsi nel web) attraverso attività illustrative e dimostrative, incontri con esperti, visite guidate, ricerche e lavori di gruppo, costituzione di una web community al fine di far dialogare studenti e docenti sui temi della costituzione, cittadinanza e sicurezza;
 partecipazione a concorsi organizzati dai vari club quali Rotary, Lions, Kiwanis, Fidapa sui temi della Pace e della Legalità.
 partecipazione, in rete con altre istituzioni del territorio, a un percorso didattico di grande valenza formativa dal titolo “Sicura….mente cresco”. Il progetto è stato finanziato dall’INDIRE ed ha visto protagonisti attivi i docenti, gli alunni e i genitori guidati, anche da esperti esterni, a riflettere sulla sicurezza nel web. L’obiettivo è stato quello di offrire agli adulti strumenti adeguati per intercettare, a casa e a scuola, potenziali disagi dovuti anche a possibili atti di bullismo e/o cyberbullismo.
Una buona pratica che, nella nostra scuola, è stata realizzata con successo, riguarda il coinvolgimento degli alunni più riservati in incarichi di leader, in modo da poter aumentare il loro il senso di autostima e renderli più sicuri; nel contempo affidare ai più “vivaci” mansioni di responsabilità. Un buon rimedio, sperimentato anche questo, per evitare potenziali atti di bullismo, è stato quello di favorire la sana competizione di squadra anche attraverso la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, in quanto attraverso le attività sportive si acquisiscono corretti rapporti interpersonali e si mettono in atto comportamenti adeguati all’interno del gruppo. Le linee guida pongono l’accento sull’importanza di promuovere la costante riflessione sui valori fondanti la vita individuale e sociale e pertanto bisogna aiutare gli alunni a scoprire ed arricchire personalmente gli alfabeti del convivere civile, fondati sul dialogo, sul confronto, sul riconoscimento di valori comuni, sul rispetto degli altri. La nostra scuola infatti, promuove con diverse iniziative, una significativa alfabetizzazione emozionale e socio-affettiva, finalizzata al benessere personale e relazionale di ogni ragazzo.
Il collegio docenti concorda di individuare ed attuare , per gli studenti che manifestano qualche disagio i percorsi più efficaci per rinforzare la motivazione allo studio, per colmare le lacune, per stimolare i loro interessi anche attraverso modelli e strumenti di apprendimento più vicini alla sensibilità e alle attitudini di ognuno di loro; favorisce il coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche nelle azioni progettate, con particolare attenzione per i genitori e gli altri soggetti territoriali, nell’intento di realizzare una reale “alleanza educativa”. Stabilisce anche di rendere operativo il patto educativo di corresponsabilità, dove ciascuna componente scolastica (studenti, genitori, dirigente, insegnanti, personale A.T.A.) condividendolo e sottoscrivendolo, si impegna a rispettarlo assumendosi, per il ruolo da ciascuno rivestito, la responsabilità di favorire le condizioni della convivenza civile e dello stare bene a scuola.


Durante l’anno è prevista la somministrazione di questionari , finalizzati al monitoraggio sia della conoscenza e della consapevolezza della problematica da parte dei ragazzi e sia della valutazione dell’efficacia degli interventi attuati.
Si concorda che, di fronte ad un caso di bullismo, sia importante intervenire tempestivamente:

 attivando un supporto individuale per chi subisce e per chi agisce con prepotenza;
 attivando e coinvolgendo i colleghi del consiglio di classe;
 lavorando con il gruppo classe;
 prevedendo sanzioni misurate agli episodi;
 informando e coinvolgendo le famiglie;
 chiedendo la consulenza ad esperti e all’équipe socio-psico-pedagogica presente a scuola.

INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE PROGRAMMATI

• Per le classi prime, nel mese di ottobre, incontri, in accordo con l’A.S.P. di Vittoria e tenuti dal pedagogista Dott. Raffa Giuseppe, per prevenire l’insorgere delle dinamiche bullistiche, intervenendo così sin dalle prime fasi di costituzione del gruppo classe;
• Per le classi seconde, nel mese di novembre, incontri formativi, in collaborazione con il servizio di neuropsichiatria infantile dell’ASP di Vittoria, sulle dipendenze tecnologiche e sui disturbi da dipendenza da internet ;
• Per le classi terze, nel mese di marzo, incontri con i carabinieri di Vittoria (Progetto “ La cultura della legalità ) per trattare temi come il bullismo anche nella sua “evoluzione” del cyberbullismo, i danni causati dall’uso di sostanze stupefacenti e dell’alcool, i pericoli derivanti dall’uso di internet e social network, l’importanza del rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale.
• In collaborazione con il “Centro Donna Antiviolenza”, sono calendarizzati incontri formativi con il team di esperte, formato dalle psicologhe Gisella Turtula e Emiliana Libero, dall´avv. Lorella Dipasquale, dall´avv. Eleonora Pirrotta e dalla dott.ssa Susy Lo Presti, Presidente dell´Associazione rivolti a tutti gli alunni delle classi seconde, nell´ambito delle problematiche legate all´età adolescenziale. Innovativo è l´impianto metodologico del percorso che vede i ragazzi protagonisti e coinvolti attivamente nell´ascoltare e nel porre quesiti, nell´esternare dubbi, nel riflettere su disagi tipici della loro età molto complessa.
• Si continua ad aderire al progetto SCUOLA AMICA dell’UNICEF (Linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia del 20/11/1989), che sancisce i quattro principi fondamentali: principio di non discriminazione(art.2), superiore interesse del bambino (art. 3), diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo (art. 6), ascolto delle opinioni del bambino (art. 12) con attività programmate, iniziative e manifestazioni che privilegiano l’inclusione e riducono l’abbandono scolastico.


SEMINARI DI FORMAZIONE SEGUITI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO E DAI DOCENTI
A.S. 2015-2016


1) Nell’ambito delle iniziative finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, l’ufficio IX-Ambito territoriale per la provincia di RG ha organizzato un seminario “L’arte di educare insieme:bullismo e cyber bullismo, emergenze della complessità sociale” al quale hanno partecipato il Dirigente Scolastico e docenti , il primo di Aprile presso il liceo G.B. Vico di Ragusa. Sono intervenuti la Dott.ssa Adriana Battaglia , referente di “I’m not scared” ,progetto europeo per le strategie anti bullismo e autrice di numerose pubblicazioni sul fenomeno; il prof. G. Pavano, docente, che si è occupato della pianificazione del modello didattico “TRI-PAX”; il Dott. A. Manoli ,ex responsabile PGCC della procura di Parma . Sono stati presentati vari progetti educativi per la prevenzione del fenomeno del bullismo nelle sue specificità: trans-omofobia, discriminazione delle differenze, mobbing, stalking, cyberbullismo, prevaricazioni in genere. In particolare il progetto TRI-PAX è un’ attività formativo- didattica che utilizza le life skills , suddivise in area cognitiva, emozionale ed emotiva, la cui conoscenza aiuta i ragazzi ad affrontare le esigenze della vita quotidiana, ad aumentare la loro autostima , controllare l’ansia, comunicare, incrementare le loro abilità a prendere decisioni e risolvere problemi..
2) Partecipazione al Convegno sul bullismo e cyberbullismo dal titolo ”Persi nella rete”, organizzato dall’Associazione di Promozione Socio-Culturale-Educativa “Per andare oltre” presso la sala Mazzone di Vittoria, il 13 Aprile, finalizzato non solo a promuovere nei giovani un uso consapevole e critico della Rete, ma ad offrire a docenti e genitori strategie educative utili per prevenirlo o debellarlo. La scuola è l’ambito in cui il bullismo e la prevaricazione in genere si esprimono maggiormente e tutti gli utenti scolastici, a vario titolo, possono essere coinvolti: alunni, genitori, insegnanti, personale non-docente e dirigenti. E’ dunque particolarmente importante che tutti i soggetti abbiano le competenze per affrontare tali situazioni, ma è ancora più importante prevedere percorsi specifici per la prevenzione di tali fenomeni.



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