Arti e mestieri

Sabato 20 febbraio nell’auditorium della nostra scuola il Dirigente Scolastico, prof.ssa Rosaria Costanzo, ha aperto l’incontro propedeutico su “Arti e Mestieri”, progetto promosso dal Lions Club Comiso Terra Iblea.
Il progetto mira, pertanto, a sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza ed alla valorizzazione degli antichi mestieri del nostro territorio.
Oggi tutto è mutato. Il lavoro manuale è stato vanificato e con esso numerose fra le più comuni attività si sono evolute o così trasformate da non
potersi riconoscere. Molti di quei mestieri si sono perduti, pochi sono sopravvissuti e quasi dimenticati, ai margini di una società tecnologica
in continua evoluzione.

Prof.ssa Maria Guastella

Arti e mestieri 2°

Seconda tappa del service Arti e Mestieri nell’auditorium della scuola media L. Pirandello, pieno all’inverosimile di studenti, docenti e lions. Accolto dalla calorosa ospitalità della dirigente, Prof.ssa Sara Costanzo, coadiuvata da vari docenti, fra cui la responsabile dei rapporti con i clubs services, Prof.ssa Maria Guastella, il Lions Club Comiso Terra Iblea, rappresentato per l’occasione dall’immediato past presidente, Francesco Leonardi, ha illustrato ai ragazzi alcuni degli antichi mestieri, indicando quale sia ancora suscettibile di sviluppo ed occupazione futura.
Non sono state chiacchiere, bensì racconti di vita, che hanno coinvolto gli studenti, i quali hanno anche ammirato alcuni esempi del prodotto artigianale trasformato.
Dopo l’introduzione del responsabile del service, Dr. Marcello Nativo, che ha esposto un’acuta analisi dello sviluppo artigianale e commerciale in Comiso, determinato dalla poca estensione del territorio, che ha indotto i comisani a sfruttare al meglio ciò di cui abbondavano ovvero la pietra, inducendoli a sviluppare l’arte del carrettiere per il trasporto e, quindi, il commercio, il Dr. Giuseppe Cassarino, appassionato della materia, ha fatto un excursus storico degli antichi mestieri con dovizia di richiami letterari non comune. E’ stata poi la volta del carrittieri Giovanni Virgadavola, contadino-cultore del carretto siciliano ed autore del libro Il canto del carretto, preceduto dalla lettura del brano di riferimento di Gesualdo Bufalino, tratto da Museo d’ombre, da parte di una studente.
‘U carrettieri “sbiancato in faccia dai lontani commerci con la luna…” è riapparso per un attimo attraverso il dicitore Virgadavola, che ha parlato comu c’ansignau so’ pa’ perché non ha studiato sui libri.
‘U pirriaturi poi scalpellino, che “Dalle candide cave pedemontane…estraeva moli di pietra…” è stato rievocato dall’ultimo scalpellino di Comiso, Raffaele La Raffa, che da ragazzo appena quattordicenne ha iniziato proprio estraendo la pietra, tanto da innamorarsene e poi lavorarla, estraendone volti e bassorilievi pregiati.
‘A mascia, infine, come veniva chiamata un tempo la sarta, rappresentata dalla giovane sig.ra Valeria Occhipinti, la quale, figlia d’arte, ha sviluppato l’arte appresa, coniugandola con la sua fantasia fino a gestire un atelier per abiti femminili, da sposa principalmente, creando con la madre un’impresa familiare da molti apprezzata. Questo l’indirizzo dato agli studenti, cui è stato ricordato dal presidente di zona, Salvatore Cascone, che ha concluso la manifestazione, che oggi più che mai è opportuno assecondare la propria vocazione, senza necessità di acquisire una laurea da riporre, inutile, nel cassetto.

Pippo Russotto

(Lions Comiso Terra Iblea)